“Nuova Atletica del Friuli” Approda nel Centro Studi

“Nuova Atletica del Friuli” Approda nel Centro Studi

Nuova Atletica del Friuli, rivista di atletica leggera che rappresenta un autentico riferimento per gli allenatori del nostro sport, approda sul sito del Centro Studi Lombardia. Grazie all’appassionato lavoro del responsabile della sezione Gian Mario Castaldi (di recente insignito della palma d’oro al merito tecnico dal CONI per avere condotto Matteo Masetti all’oro nel giavellotto alle Deaflympics, le Olimpiadi per non udenti) e alla gentile autorizzazione di Giorgio Dannisi (co-fondatore e direttore della rivista ), i 249 volumi della rivista pubblicati dal 1973 al 2014 sono disponibili in due aree del sito: in fondo alla home page, tutta la collana in un box dedicato, per chi la vuole consultare integralmente (http://centrostudilombardia.com/nuova-atletica-del-friuli/),  e nella sezione “Tecnica” una selezione di oltre 900 articoli divisi per specialità (http://centrostudilombardia.com/tecnica/).

«L’atletica leggera – spiega Castaldi – è sempre stato il laboratorio delle altre discipline sportive, sempre un passo avanti, e lo è stato anche nel produrre letteratura tecnica e scientifica per i propri tecnici ed allenatori. Gli altri sport, ancora adesso, sono molto meno “verbosi”, passatemi il termine, ed è difficile accedere a pubblicazioni di valore come lo è per l’atletica. O forse dovremmo dire come è stato fino a poco tempo fa. Infatti la storica rivista di World Athletics (ex IAAF) “New Studies in Athletics” ha chiuso i battenti ormai da qualche anno, Nuova Atletica del Friuli (che riportava, tradotti, anche importanti contributi di autori di caratura internazionale) pure. Persino Atletica Studi si è presa una pausa di riflessione, che ci auguriamo finisca presto, ed è ferma con le pubblicazioni a marzo 2021. Nel nostro Centro Studi abbiamo voluto ripubblicare tutto questo immenso patrimonio culturale, in gran parte ancora assolutamente attuale, perché non deve andare perduto e perché può contribuire alla formazione, alla crescita ad all’ aggiornamento di noi allenatori.»

FOTO di Tommaso Pasetti