Monza-Montevecchia EcoTrail: i Vincitori

Domenica 18 maggio è andata in scena la tredicesima Reale Mutua Monza Montevecchia Eco Trail (Reale Mutua MOMOT), spettacolare gara di trail running inserita nel calendario FIDAL che anche quest’anno ha fatto il pieno di successo e apprezzamenti. Organizzata dal Monza Marathon Team grazie alla preziosa collaborazione di istituzioni, sponsor e partner locali coinvolti fin dalla prima edizione, la manifestazione ha visto 220 coppie misurarsi con lo scenografico tracciato che, in 33,5 chilometri, le ha condotte dalla Villa Reale di Monza al Campo Sportivo di Montevecchia passando per alcuni dei più affascinanti scorci naturalistici della Brianza.

Il risultato, anche grazie allo splendido sole che ha fatto da sfondo alla prova dei protagonisti, è stato un evento che, ancora una volta, ha messo in luce la grande ricchezza paesaggistica del territorio e, parallelamente, ha permesso a tutti i partecipanti di vivere una sana e spensierata giornata di sport. Grandi meriti, in questo senso, vanno tributati al team organizzativo guidato dal presidente Monza Marathon Team Andrea Galbiati il cui lavoro ha fatto sì che tutti potessero competere in serenità e assaporare prima, durante e dopo la gara lo spirito genuino e solidale che da sempre anima la manifestazione.

UOMINI Ad aggiudicarsi la prova in ambito maschile è stato il duo 'I dolci di Ivan B' composto da Stefano Villa, 4° l’anno scorso, e Dario Rigonelli, 2° nel 2024, che ha chiuso la propria fatica fermando il cronometro sul 2:21:30. Alle loro spalle, Mattia Milesi-Michele Gervasoni, autori anche loro di una prova decisamente convincente, si sono piazzati al secondo posto con il tempo di 2:30:03, mentre il team 'Autocogliati 1' di Marco Redaelli-Cristiano Magni ha confermato il terzo gradino del podio ottenuto 365 giorni fa coprendo i 33,5 chilometri del percorso in 2:32:43.

“È stata una bellissima gara su un percorso spettacolare dove, nonostante qualche crampo nel finale, abbiamo gestito bene lo sforzo. È stato fantastico vedere così tanta gente: a ogni curva c’era sempre qualcuno ad incitarci, complimenti all’organizzazione.” ha dichiarato Villa dopo il traguardo.

DONNE In campo femminile, palesando entrambe una condizione eccellente è stato il team 'Gabetti Monza Centro' (foto Phototoday) composto da Giovanna Terraneo (a segno alla MOMOT per la sesta edizione di fila) e Aurora Bosio a imporsi prevalendo in maniera netta sulle altre principali rivali accreditate per il successo. Le due hanno tagliato il traguardo di Montevecchia con il tempo di 2:57:05, un crono che le ha permesso di far loro un successo arrivato davanti al team 'Lory e Manu' con Lorenza Zanni-Manuela Assolari, seconde in 3:17:49, e il 'Centro ottico Caldirola' con Ludovica Martina Soliman-Monica Cagliani, terze in 3:19:01.

“Questa è una gara che mi piace sempre molto. Con Aurora abbiamo corso per la prima volta insieme oggi e devo dire che ci siamo trovate molto bene, ci siamo divertite, ci siamo anche perse nel bosco percorrendo un chilometro in più ma l’arrivo, come al solito, ci ha adeguatamente ricompensato di tutta la fatica fatta” ha affermato Terraneo dopo la conclusione della prova.

GARA MISTA Sono stati Giuseppe Testa e Irene Mantica (2:56:11) della 'Run 4 Dave' a dettar legge nella prova riservata alle coppie miste. I due, con una gestione oculata dello sforzo lungo i 33,5 chilometri del percorso, hanno distanziato in maniera chirurgica i duetti avversari ottenendo di misura un’affermazione arrivata davanti ai team composti da Daniela-Leoni-Gianluca Battista (2:56:24) i 'Gian&Dan' e Andrea Motta-Sara Armento (3:02:33) della Brooks Affari&Sport1, rispettivamente saliti sul secondo e il terzo gradino del podio.

“Avevo già partecipato alla MOMOT in passato e trovo sempre che sia una gara fantastica. Il percorso mi piace molto ed è segnato molto bene quindi complimenti a Monza Marathon Team per tutto il lavoro nell’allestimento ma molto brava anche Irene con cui ho corso oggi: veramente stupenda. Davvero una giornata molto bella” è stato il commento rilasciato da Testa una volta terminata la prova di coppia.

24° posto finale invece per il team 'Reale Mutua Ultramarathon 1' con la coppia costituita dall'ultrarunner Sara Pastore, alla prima partecipazione alla MOMOT, e il campione dell'ultramaratona Giorgio Calcaterra il quale ha inquadrato così la manifestazione: “È sempre bello tornare in Brianza, la gara è davvero particolare e coinvolgente sia per il cambio di paesaggi che per la gente e il tifo lungo il percorso. La giornata è stata davvero stupenda, complimenti agli organizzatori per aver messo in piedi questa manifestazione”.

Purtroppo, vengo da un fine settimana molto impegnativo in cui, tra sabato e domenica scorsi, ho corso per 23 ore e 50 minuti alla 9 Colli Running, quindi, sono arrivata qui non al massimo ma ci siamo goduti l’evento. Il percorso era bellissimo, i gradini in salita sono stati una bella sfida: mi piacerebbe riprovarci con una gamba un po’ più fresca” ha affermato la neocampionessa italiana di Maratona IUTA.

STAFFETTE Nella modalità RELAY, la grande novità della 13ᵃ edizione della Reale Mutua Monza Montevecchia Eco Trail si è assistito al maschile al dominio della coppia formata da Alberto Formenti e Francesco Canclini con il nome team 'Il Tryharder e il condor' che, incrementando nei secondi 18,5 km della prova il gap acquisito nella prima frazione di 15 km, è andata a tagliare il traguardo col tempo di 2:15:41. Secondi, in 2:40:42, Giacomo Galliani e Riccardo Barzaghi della 'Overflow studio' mentre a chiudere il podio ci hanno pensato Quentin Fustier e Adrien Austry, terzi in 2:44:53 con la 'Squadra Martinièr'.

Tra le coppie miste a spuntarla è sta la 'Affari&Sport2' con Sarah Giomi e Giovanni Brattoli i quali, firmando un ottimo 2:39:49, si sono guadagnati il gradino più alto del podio davanti a Lorenzo Pozzi-Nathalie Brambilla (2:40:28) de 'I cavalli del mattà' e a Giuditta Chiara Cirino-Alessio Brivio (2:42:23) con 'Als Cremella Top'. In campo femminile, infine, a trionfare sono state 'Anto&Ale' ovvero Antonella Sirtori e Alessia Colnaghi, giunte al traguardo in 2:50:32, con Cristina Turini e Roberta Cima per la 'Run&The City' che invece hanno fermato il cronometro 4:03:13 aggiudicandosi il secondo posto.

TRAGUARDI INTERMEDI Il Gran Premio della Velocità Dell’Orto Racing, assegnato alle coppie più veloci nel tratto pianeggiante (escluse le prime tre classificate al traguardo e quelle vincitrici della cronoscalata) dalla partenza all’uscita del Parco di Monza lungo circa 8 km, è andato a Cesare Riva e Andrea Ortalli (18’37”) in campo maschile, a Giulia Franzi ed Elena Maria Abate (22’43”) in campo femminile e a Alessandro Pizzi e Carolina Gatti (20’12”) tra le coppie miste.

Si sono aggiudicati invece, sempre con i medesimi criteri, il Gran Premio della Montagna “Vetraria Cogliati” Elia Kuhnreich e Matteo Florian (18’43”) tra le coppie maschili, Barbara Valsoni e Sonia Turrini (27’18”) tra i duetti femminili e Alessio Rusconi e Silvia Mauri (21’46”) tra le coppie miste.

LE DICHIARAZIONI  “È sempre bellissimo vedere un pubblico così numeroso partecipare alla MOMOT, uno dei fiori all’occhiello del panorama podistico della città” le parole di Viviana Guidetti, Assessore Biblioteche, Igiene ambientale, Sport e manutenzione impianti sportivi del Comune di Monza. “Insieme alla 10K, alla Monza 21 Half Marathon e alla Monza Resegone con cui assegna il Trofeo Monza Corre, la Monza Montevecchia Eco Trail è una gara storica e di grande importanza per tutto il territorio perché permette di apprezzare lo splendore architettonico della Villa Reale di Monza, la natura del suo parco e valorizzare quindi nel complesso le bellezze che la circondano: siamo quindi sempre orgogliosi di poterla ospitare”.

“Ogni volta è una grande emozione” ha affermato entusiasta il Sindaco del Comune di Montevecchia Ivan Pendeggia. “Negli ultimi quattro anni ho conosciuto tanti degli atleti che hanno preso parte alla MOMOT e ho capito che il valore più importante della manifestazione risiede nel messaggio che i partecipanti, tutti portatori di storie importanti, riescono a trasmettere. Alla Monza Montevecchia Eco Trail si corre davvero con il cuore e lo confermano anche i progetti Charity a cui è legata. Da questo punto di vista, quest’anno, come Comune di Montevecchia, abbiamo voluto devolvere il contributo a Talents Lab, un’associazione di persone autistiche, che, utilizzando il Lego riciclato, realizzerà una rampa per scalini, un’opera che va chiaramente incontro alle necessità di chi è affetto da disabilità motorie. Questa è un’iniziativa che amplifica oltremodo il valore solidale della corsa e ciò che la disabilità può produrre. Non possiamo quindi che essere estremamente felici di aver ospitato questo momento, di esserci impegnati coi volontari e, in generale, di tutto ciò che la MOMOT rappresenta. Ringrazio i ragazzi del Monza Marathon Team, un gruppo veramente speciale, che ci ha aiutato a mettere a lucido quel bellissimo teatro a cielo aperto che è Montevecchia”.

Questo è un evento che collega due province della nostra bellissima Lombardia e permette a chi partecipa di fare una competizione sportiva ma non solo. La Monza Montevecchia Eco Trail, infatti, è anche benessere, prevenzione, salute ma anche scoperta del territorio, dalla pianura alle colline della Brianza e del lecchese, luoghi magari non tanto noti ma sicuramente per noi importanti da valorizzare” ha commentato il Presidente del Consiglio Regione Lombardia Federico Romani.

“È stata un’edizione da record. Anche quest’anno, per la tredicesima volta, abbiamo avuto la fortuna di avere una MOMOT baciata dal sole ma, soprattutto, di vedere le iscrizioni andare nuovamente sold-out. Abbiamo avuto un riscontro partecipativo davvero notevole, la gente lungo il tracciato era veramente tanta ma il dato più significativo è che anche quest’anno abbiamo raggiunto un risultato solidale davvero importante con più di 11.500 euro donati, il sostegno ai progetti di Talents Lab e IGHA, la collaborazione con la Cooperativa Lambro per la realizzazione dei pettorali e le borse di studio per i ragazzi del Liceo Nanni Valentini di Monza che hanno realizzato la grafica della medaglia e del pettorale. Siamo davvero soddisfatti – ha dichiarato un entusiasta Andrea Galbiati, Presidente del Monza Marathon Team – L’anno prossimo? Abbiamo in cantiere l’idea di arricchire la gara aggiungendo una Eco Maratona individuale. Ci stiamo lavorando”.

“Il percorso quest’anno era molto interessante. Nei guadi c’erano acqua e fango nella giusta proporzione, perfetti sia per correre che per divertirsi. Il tratto tra il chilometro 24 e 26 presentava molto fango ma ho visto la gente affrontarlo ugualmente col sorriso. La gente ci ha dato (e continua a darci) fiducia partecipando numerosa e tagliando il traguardo infangata ma felice e questo è ciò che vogliamo. Anche questa, quindi, è stata una bellissima edizione, non possiamo che essere contenti. Congratulazioni, dunque, a tutti gli atleti, un sentito ringraziamento agli sponsor e andiamo avanti così” ha detto Marco Valsecchi, Direttore di gara.

Chiusa con successo la tredicesima edizione della MOMOT, guarda subito al futuro invece il Presidente della Società Alpinisti Monzesi Enrico Dell’Orto, già focalizzato sulla storica Monza Resegone in calendario sabato 21 giugno.

Dopo il centenario del 2024, il prossimo 21 giugno torna la Monza Resegone, alla sua 63ª edizione. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 maggio, ed è il momento perfetto per unirsi a un’esperienza unica. Due le modalità: la Classic, con squadre da tre atleti che percorrono insieme i 42 km e 1.000 metri di dislivello, e la Relay, staffetta in tre frazioni. La Monza Resegone è molto più di una corsa: è un viaggio tra città e montagna, tra asfalto e sentieri, tra pubblico e territori che ci accolgono ogni anno con entusiasmo. Abbiamo superato i 100 anni di storia, ma la passione resta intatta. Radunate la tua squadra e iscriviti: ti aspettiamo al via!”

(da comunicato organizzatori)

Monza-Montevecchia EcoTrail: i Vincitori

5 Km: i Campioni Regionali Master ad Arconate

La 5 Km Run Fast-Losa Experience di Arconate (Varese) ha assegnato nella serata di sabato 17 maggio i titoli lombardi Master dei 5 km su strada. Di seguito tutti i campioni regionali. Uomini. SM35: Stefano Giugni (Castelraider) 15:58. SM40: Alberto Cavagnini (Rosa Running Team) 15:42. SM45: Alessandro Claut (DK Runners Milano) 15:51. SM50: Alessandro Nisli (Team Ondaverde) 17:15. SM55: Maurizio Riccardi (GA Vertovese) 17:19. SM60: Francesco Noviello (Azzurra Garbagnate) 17:58. SM65: Daniele Balleello (US San Vittore Olona) 20:09. SM70: Martino Palmieri (Euroatletica 2002) 20:01. SM75: Silvano Scandella (Amatori Casorate Sempione) 21:18. SM80: Pierino Gamba (Marathon Team) 24:08. SM90: Alfredo Bianchetti (Campus Varese) 46:12.  Donne. SF35: Cecilia Curti (Runners Legnano) 18:49. SF40: Stefania Pulici (Brontolo Bike) 17:59. SF45: Antonella Cantoni (Atl. Vigevano) 19:15. SF50: Simona Viola (GP AVIS Pavia) 20:30. SF55: Chiara Naso (Team Attivasalute) 20:02. SF60: Roberta Ghezzi (PBM Bovisio Masciago) 22:03. SF65: Maria Lorenzoni (Libertas Vallesabbia) 23:16. SF70: Lina Allamprese (Team Ondaverde) 33:58.

Il successo sulla linea del traguardo della corsa organizzata da Polisportiva Losa e Nuova Atletica Arconate è andato a Mustafà Belghiti (Sicilia Running Team), già azzurrino, in 14:27 sull’albanese David Nikolli (14:30) e sull’altro lombardo Riccardo Mugnosso (Sicilia Running Team, 14:35) con Davide Copeta (Vanotti Running Team, 14:45) in quarta piazza; tra le donne vince la portacolori del Ciad Fraida Hassanatte in 16:49 ma si mostra in ottima condizione di forma la miler Camilla Galimberti (Bracco), seconda in 16:56, con Giulia Vettor (CUS Parma) terza in 17:03.

5 Km: i Campioni Regionali Master ad Arconate

Coppa e Sei Nazioni: Presentata la Nasego

La Nasego 2025 è pronta a scaldare i sentieri della Valsabbia dal 23 al 25 maggio. La piccola vallata del Savallese vedrà i migliori interpreti della disciplina confrontarsi nel Trofeo Nasego e nel Vertical Nasego, doppio appuntamento della Mountain Running World Cup e quest’anno anche seconda tappa del programma di Coppa. Novità di questa edizione è il Nasego Mountain Running Six Nations, che, come nel rugby, vedrà sfidarsi le nazionali di Italia, Galles, Scozia, Inghilterra, Francia e Irlanda in un format unico che unisce sport e tradizione.

Il Trofeo Nasego e il Vertical Nasego non sono semplici competizioni: da cinque anni inseriti nel circuito della Coppa del Mondo WMRA, queste gare rappresentano l’apice della corsa in montagna internazionale, blasonate dalla label di World Athletics. Dopo alcune edizioni a settembre, la collocazione a maggio riporta la gara alla sua tradizione storica.

Come ogni anno Casto (Brescia) riunirà ai piedi delle Prealpi bresciane il meglio della corsa in montagna: dalla regina indiscussa Andrea Mayr a Philemon Kiriago, dall’italiano del momento, Andrea Elia, alla leggenda Scout Adkin e tanti altri big del circuito sono pronti a conquistare uno degli appuntamenti più attesi dell’anno.  Ma sarà il “Sei Nazioni” a rendere ancora più atteso e affascinante l’appuntamento in Valsabbia: la Nasego Mountain Running Six Nations è una gara dentro la gara che metterà a confronto alcune delle scuole d’eccellenza di questa disciplina, le rappresentative ufficiali di Italia, Galles, Scozia, Inghilterra, Francia e Irlanda. Il format, ispirato al celebre torneo di rugby, vedrà quattro uomini e quattro donne per ogni nazionale competere nelle due gare, Vertical e Trofeo, con una speciale classifica a punti e un Premio finale dedicato. Un match internazionale che promette spettacolo e rivalità, in una competizione senza precedenti. Venerdì sera, la cerimonia di apertura che vedrà le bandiere sventolare all’interno del centro sportivo ABCF di Famea. È una sfida tra scuole di corsa in montagna, un confronto tra tradizioni e stili di gara, come nel miglior spirito del Six Nations del rugby.

IL PROGRAMMA Il weekend si apre venerdì al centro sportivo di Famea con la Nasego Kids Run Training, un allenamento speciale pensato per i bambini e ragazzi (dalla 1ª elementare alla 3ª media) insieme ai campioni internazionali. A seguire, sfilano le nazionali partecipanti alla Nasego Mountain Running Six Nations in una cerimonia d’apertura dal sapore olimpico. Poi spazio alla presentazione ufficiale del Vertical Nasego con tutti i big al via e, per chiudere, musica live con l’artista locale Chico Nember. Sabato 24 si corre in verticale: 4,2 km per 1000 metri di dislivello positivo. Il Vertical Nasego è breve ma spietato, con partenza dal centro di Casto e arrivo sulla Corna di Savallo, a 1436 metri. Dopo la sfida, via alla visione in anteprima dei momenti clou della gara e alla presentazione del Trofeo Nasego e dei suoi atleti élite. In chiusura, DJ set sotto le stelle per celebrare le fatiche con ritmo e sorrisi.

Domenica 25 maggio è il giorno clou. Il Trofeo Nasego, 21,5 km per 1330 metri di dislivello, mette alla prova i migliori specialisti mondiali su un tracciato tecnico che tocca i rifugi Paradiso e Nasego. In parallelo, tornano protagonisti anche i più piccoli con il Nasego Kids Sprint: batterie sprint sul tratto finale della gara ufficiale, per sognare in grande e vivere l’emozione della finish line come i campioni.

Il gran finale è una festa collettiva: premiazioni, cerimonia di chiusura del Nasego Six Nations e Super Team Memorial Damiano Guerra, seguiti da un terzo tempo con DJ set insieme ai campioni della Coppa del Mondo.

IL CAST Sabato 24 maggio si parte con il Vertical Nasego: 4,2 km con 1000 metri di dislivello positivo, un vero muro da scalare. Con l’assenza di Patrick Kipngeno, dominatore delle ultime edizioni, si apre la corsa alla successione. Andrea Elia, campione italiano VK per tre anni consecutivi, è il grande favorito dopo il trionfo a Fenis. Non va sottovalutato Henri Aymonod, l’hombre vertical, idolo locale con due vittorie al Nasego e reduce dal podio in Romania. Con loro, gli azzurri Andrea Rostan, Tiziano Moia e Simone Giolitti, pronti a difendere l’onore nel Six Nations.

Sul fronte internazionale, attenzione a Phil Kiriago, atleta di classe mondiale che punta soprattutto al Trofeo, e al keniano Richard Atuya, vincitore del Grossglockner e della Smarna Gora, che potrebbe dare fastidio agli azzurri. A sorprendere potrebbe essere anche il campione italiano Cesare Maestri, già vincitore del Trofeo Nasego, che proverà per la prima volta il Vertical. Tra i favoriti anche il britannico Robbie Simpson, atteso ancor di più al Trofeo, e i francesi Quentin Meyleu e Théodore Kleine.

Nella gara femminile, tutti gli occhi sono su Andrea Mayr, Regina indiscussa del Vertical Nasego con cinque trionfi e record imbattuto. Scout Adkin, vincitrice della prima tappa della Coppa del Mondo in Romania, tenterà di contrastarla, mentre Philaries Kisang, vicecampionessa mondiale di uphill, è pronta a dire la sua. La giovane azzurra Benedetta Broggi, seconda ai tricolori VK, cercherà di inserirsi tra le big.

Domenica 25 maggio tocca al Trofeo Nasego: 21,5 km con 1330 metri di dislivello positivo. È qui che si consacrano i veri campioni del mountain running up&down. Philemon Kiriago, numero uno della World Cup 2023, torna per difendere il titolo, ma dovrà vedersela con Paul Machoka, vincitore della tappa rumena, e con gli altri keniani Michael Saoli, Kevin Kibet e Richard Atuya. Tra gli europei, il più atteso è Xavier Chevrier, simbolo del mountain running italiano. Altri nomi di rilievo: Alberto Vender, Henry Aymonod e Robbie Simpson, alla sua prima partecipazione alla Nasego. Tra le donne, è sfida tra Joyce Njeru, campionessa in carica, e Andrea Mayr, che vuole aggiungere un altro titolo alla sua collezione. Scout Adkin potrebbe essere l’outsider perfetta, mentre Alice Gaggi, vincitrice nel 2017 e 2018, è pronta a tornare sul podio. Attenzione anche alla norvegese Elia Anne Dvergsdal e alla svizzera Troxler.

CORSA IN MONTAGNA E TURISMO Il Trofeo Nasego è più di una gara: è un modello di turismo sportivo consapevole. Attrae migliaia di appassionati, promuovendo il territorio in modo rispettoso e valorizzando le risorse locali. La comunità di Casto ha fatto del connubio tra sport e sostenibilità un elemento distintivo, trasformando un evento agonistico in un’esperienza che unisce partecipanti e abitanti in una grande festa popolare. Il suo fascino non risiede solo nella competizione, ma anche nel territorio che lo ospita. Casto è un comune unico nel suo genere: piccolo, ma capace di grandi imprese, come quella di diventare energeticamente autosufficiente grazie a un sistema di pannelli solari. Questo spirito innovativo si riflette anche nell’organizzazione dell’evento, che unisce sport e promozione territoriale in un’unica esperienza immersiva. È un invito a scoprire il territorio, i suoi ritmi e le sue storie. Tra una corsa e l’altra, i partecipanti possono visitare il Parco delle Fucine, un’area escursionistica dove un’antica zona industriale è stata riconvertita in spazio per attività outdoor, tra cui ferrate e arrampicata. Oppure immergersi nella storia visitando il Santuario Madonna delle Neve di Auro, con la pala di Sant’Antonio Abate del Moretto, un gioiello del Rinascimento lombardo.  La Valsabbia ospita un’altra bellezza architettonica tramandata dalla storia, la Rocca d’Anfo, imponente complesso militare affacciato sul Lago d’Idro. È uno dei punti panoramici più suggestivi della zona e racconta un pezzo importante della storia locale.

(foto e testo da comunicato organizzatori)

 Conf stampa Nasego 2025

Coppa e Sei Nazioni: Presentata la Nasego