Numeri e Prospettive: il Bilancio del Settore Tecnico

Numeri e Prospettive: il Bilancio del Settore Tecnico

In chiusura di 2023 ecco il pensiero di Sergio Previtali, fiduciario tecnico regionale, a chiosa di un anno intensissimo per il Settore Tecnico FIDAL Lombardia (nella TABELLA tutte le attività proposte in estrema sintesi).

 

Parto da quanto ha scritto il presidente Gianni Mauri, 36 matricole azzurre e 95 titoli italiani per gli atleti lombardi sono sicuramente merito degli atleti e dei loro allenatori, però mi piace pensare che un po’ di quello che facciamo come Settore Tecnico abbia contribuito a questi successi, a livello di attività tecnica vera e propria come raduni e clinic ma senza dimenticare i convegni formativi per i tecnici e le molteplici attività di "test" che supportano il binomio atleta/tecnico per gli atleti più qualificati.

Vorrei evidenziare che tutte le attività proposte dal nostro Settore Tecnico sono a "costo zero" per chi partecipa, questo grazie alla grande sensibilità sull'argomento del nostro presidente e del suo Consiglio Regionale.

C'è però ancora moltissimo da fare: molti atleti con i loro allenatori ce lo chiedono. Riassumo per punti le principali necessità emerse dalla base.

  • Ci vorrebbero più esperienze “inter-regionali” con quegli atleti già di buon livello che non hanno ancora raggiunto la qualificazione nazionale ma che avrebbero bisogno di stimoli adeguati per provare a raggiungerla: l’esperienza in Sardegna per alcuni ostacolisti ha avuto dei ritorni straordinari, ma queste iniziative costano molto.
  • Le attività di test dovrebbero essere molto più ampie, ma anche qui il problema delle risorse non è per nulla trascurabile.
  • Abbiamo bisogno di più gare disegnate "a misura di risultato" come lo sono i Silver Meeting per il mezzofondo, competizioni in cui statisticamente il 50% dei partenti ottiene il proprio primato, ma servono società disposte a organizzale.
  • C'è l'esigenza di confrontarsi molto di più con i settori tecnici di altre regioni: ci vorrebbero raduni condivisi per gli atleti più qualificati, ma forse questo dovrebbe essere il compito di qualche altro organo federale. Purtroppo noi non ce la possiamo fare con le nostre risorse

Mi fermo qui, con la promessa che nel 2024 proveremo a fare ancora meglio con un “grazie!” a tutti i miei collaboratori del Settore Tecnico che ogni giorno lavorano con passione infinita per rendere possibile tutto questo.

Sergio Previtali