Il fiduciario medico FIDAL Lombardia Linda Boerci e Matteo Santambrogio, collaboratore per il Mezzofondo nel Settore Tecnico Regionale, non dimenticheranno mai questo 29 agosto 2024: alle ore 13 di oggi è nata la loro figlia Arianna. A Linda, a Matteo e alla neoarrivata vanno le più vive felicitazioni del presidente Gianni Mauri, del Consiglio Regionale, del Comitato Regionale FIDAL Lombardia e di tutta l’atletica lombarda!
Da questa estate, a Casalmaggiore (Cremona) in località Santa Maria dell’Argine, è aperto e operativo l’EcoOstello dell’Atletica Interflumina è Più Pomì, nato grazie all’impegno e alla progettualità del sodalizio presieduto da Carlo Stassano e già teatro di un raduno regionale giovanile dedicato a Ostacoli e Prove Multiple dal 10 al 12 luglio scorsi.
L’EcoOstello, realizzato con il partenariato del Comitato Regionale FIDAL Lombardia e con la partecipazione a un bando di Regione Lombardia, rappresenta una “base” logistica ideale per tante iniziative di sport, di turismo e di aggregazione: «La struttura – commenta il presidente FIDAL Lombardia Gianni Mauri – prosegue un discorso costellato di valori e di impegno, sportivo e sociale, che il presidente Carlo Stassano e l’Interflumina portano avanti sulla pista, sulle pedane e nella palestra indoor del centro sportivo “Paolo Corna” ma rappresenta anche un punto di riferimento importante e da sfruttare per le società che volessero allestire, nel periodo di fine estate ma non solo, collegiali e raduni in luoghi immersi nella natura e non lontano da una pista di atletica». Inaugurato il 22 giugno, l’EcoOstello ha già ospitato nelle scorse settimane anche studenti giunti da Messico, Norvegia, Germania, Repubblica Ceca, Regno Unito, Taiwan, Francia, Colombia e Austria nel progetto Rotary Youth Camp. IL SITO DELL’ECOOSTELLO
LA STRUTTURA L’EcoOstello Interflumina si trova nel cuore della Pianura Padana e più precisamente al centro del Comprensorio Oglio Po Parma, un vasto territorio circondato dai due grandi fiumi e percorso dal torrente Parma che sfocia nel Po. La struttura accoglierà principalmente scuole di ogni ordine e grado d’Italia e d’Europa e società sportive, in un ambiente naturale a ridosso della ciclovia VENTO (che collega Venezia a Torino) preclusa alle auto, ideale per la marcia e la corsa di resistenza. Il Parco e i boschi golenali che circondano l’EcoOstello sono il luogo perfetto per il cross e l’orienteering, il tutto nelle immediate vicinanze della Società con i suoi Impianti sportivi sempre a disposizione. Più nel dettaglio l’EcoOstello si configura con 11 camere e 43 posti letto anche a castello, oltre alla sala ristorante che offrirà una ristorazione tipica del territorio: il motto cui si ispira è “Sport ed Inclusione”, allargando lo sguardo a potenzialità di sviluppo educativo ed inclusivo verso le nuove generazioni oltre che a promettere un beneficio per l’intero territorio.
Un grave lutto ha colpito Gianni Truschi, presidente del Comitato Provinciale FIDAL Mantova e figura cardine per tutta l’atletica mantovana (anche come tecnico e giudice di gara): è mancata a 88 anni la cara mamma Sara Mondini. È possibile fare visita presso la camera ardente in Vicolo Felice Orsini 20 a Marmirolo: le esequie saranno celebrate sabato 24 agosto alle ore 15:30 presso la chiesa di Marmirolo (Mantova).
A Gianni (da atleta un titolo italiano Assoluto nei 1500m, 15 presenze in Nazionale Assoluta e PB da 3:39.72 sui 1500m, 13:39.48 sui 5000m, 28:34.62 sui 10.000m e 2h13:17 in maratona) e a tutti i familiari va il più affettuoso abbraccio del presidente Gianni Mauri, del Consiglio Regionale FIDAL Lombardia e di tutta l'atletica lombarda.
Gli uffici del Comitato Regionale FIDAL Lombardia in Via Piranesi 46 a Milano saranno chiusi per ferie da lunedì 12 a mercoledì 21 agosto compresi. Segnaliamo anche che i caricamenti dei conti online saranno sospesi da mercoledì 7 agosto a mercoledì 4 settembre compresi.
Foto di Davide Vaninetti
Una mattinata indimenticabile all’Arena Civica di Milano, dove la storia e la passione per lo sport si sono intrecciate in un evento straordinario. Cinque Mulini e FIDAL Milano hanno organizzato una conferenza stampa e TV per celebrare il ritorno sul “campo gara” di Billy Mills, leggendario campione olimpionico di Tokyo 1964 e vincitore del Cinque Mulini Cross Country nel 1965.
L’incontro, condotto con maestria dallo speaker Walter Brambilla, ha esplorato la vita e la carriera di Mills, un vero esempio di dedizione e spirito sportivo. L’evento è stato reso ancora più speciale, grazie anche alla collaborazione di FIDAL Milano e FIDAL Lombardia. Ad accogliere i partecipanti, il presidente onorario dell’Unione Sportiva San Vittore Olona 1906, Giuseppe Galli, insieme al presidente in carica Giuseppe Gallo Stampino e a Gianni Mauri, presidente di FIDAL Lombardia.
La serata ha visto un momento di grande emozione presso il Municipio di San Vittore Olona, dove il Sindaco Marco Zerboni ha conferito a Billy Mills la Benemerenza Civica, riconoscendo i suoi straordinari successi sportivi e il suo impatto positivo sulle comunità.
Billy Mills da decenni, infatti, è un fervente sostenitore delle cause umanitarie e della giustizia sociale, dedicando gran parte della sua vita a migliorare le condizioni dei giovani nativi americani, attraverso la sua associazione, Running Strong for American Indian Youth; al termine dell’incontro, al campione è stato devoluto un cospicuo contributo, raccolto per sostenere la sua causa.
La maratona di eventi con il campione olimpionico si è conclusa in un’atmosfera carica di energia e spirito sportivo. I due “Giuseppi”, Giuseppe Galli e Giuseppe Gallo Stampino, sono stati i veri artefici di questo successo.
Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita degli eventi: FIDAL, Comune di San Vittore Olona, il Consolato USA a Milano, Hotel Poli, le proprietarie del Mulino Meraviglia, le associazioni sportive, lo scultore Nicola Gagliardi e tutti gli sponsor dell’evento. E, naturalmente, un grazie di cuore ai magnifici volontari della Cinque Mulini, che hanno lavorato instancabilmente dietro le quinte per trasformare questo sogno in realtà. Un evento che resterà nei cuori di tutti, celebrando non solo un campione, ma anche i valori più puri dello sport.
(foto e testo da comunicato stampa US San Vittore Olona)
Il consiglio regionale ha deliberato che in data domenica 13 ottobre presso l'Auditorium BCC Milano si terrà l'Assemblea Regionale Elettiva: tutte le info e la documentazione utile sono disponibili nella sezione dedicata
Con questa news il Comitato Regionale FIDAL Lombardia intende porre l’attenzione delle società in merito ai temi della nomina di un responsabile per il safeguarding e dell’elaborazione di modelli organizzativi e di condotta. Se il termine ultimo per l’individuazione di un referente in tema safeguarding è slittato al 31 dicembre 2024, l’elaborazione dei modelli organizzativi disposta dal d.lgs. 39/2021 (vedi LINK) è sempre prevista entro il 31 agosto 2024.
L’invito alle ASD è a formulare un modello proprio e adeguato alla propria disciplina e alla propria realtà senza fare operazioni di "copia e incolla" di modelli già esistenti: come riferimento è utile tenere le linee guida indicate da FIDAL nazionale (vedi LINK).
Sul far della sera di oggi venerdì 12 luglio è mancato Pietro Pastorini: aveva compiuto 87 anni lo scorso 10 aprile. Con “Pedar” Pastorini se ne va un gigante della marcia lombarda e italiana, un tecnico che è stato autentico ambasciatore e messaggero del “tacco e punta” partendo da Lomello (Pavia), dove era cresciuto e dove era tornato negli ultimi anni, e dalla periferia di Milano, dove aveva a lungo vissuto, facendo (con i colori sociali della Nuova Atlerica Astro) del verbo "marciare" uno straordinario strumento di promozione dello sport e dell'atletica nei quartieri popolari (Quarto Oggiaro in primis). Grazie al suo impegno e alla sua passione hanno trovato linfa non solo la marcia femminile in Italia (della quale Pastorini è stato pioniere a livello tecnico) ma anche una manifestazione da oltre mezzo secolo fucina di futuri campioni e campionesse come il Trofeo Ugo Frigerio. Tra gli azzurri allenati da Pastorini il campione del mondo 1995 della 20 km Michele Didoni e l’argento iridato (sempre nel 1995) della 50 km Giovanni Perricelli e l'argento europeo 1998 della 20 km Erika Alfridi. Nel 2017 Pastorini ha ricevuto la Quercia al merito di III Grado, la massima onorificenza dell’atletica italiana.
Gianni Mauri, che fu con Pastorini uno dei primi coach a credere nella marcia al femminile, lo ricorda così: «Pietro Pastorini non è stato solo un costruttore di Campioni - il pensiero del presidente del Comitato Regionale FIDAL Lombardia (per l’atletica lombarda negli ultimi anni Pastorini è stato ambasciatore della marcia) -. È stato molto di più, educatore di strada con tanti giovani, ha avviato la Marcia Femminile e ha organizzato tante gare di Marcia con una passione e un impegno inesauribili. Perdiamo un padre ricco di umanità, un grande lottatore di una vita piena di valori. Grazie Pietro!».
La camera ardente sarà allestita dal pomeriggio di sabato 13 luglio al Centro Onoranze Funebri Guala di Mede (Pavia). Le esequie saranno celebrate lunedì 15 luglio (ore 15:00) nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Lomello (Pavia).
Il presidente Mauri, il Consiglio Regionale FIDAL Lombardia e tutta l'atletica lombarda si stringono con affetto attorno alla famiglia Pastorini in questo momento di grande dolore.
Nella foto di Michele Maraviglia: Pietro Pastorini (a destra) premiato da Sergio Baldo con il riconoscimento FIDAL Lombardia alla carriera il 21 gennaio 2023.
In data odierna è stata emanata una delibera presidenziale da parte dei CONI, la n. 159 /89 del 28 giugno 2024 che proroga l’originario termine previsto per l’adeguamento in materia di Safeguarding e modelli organizzativi per le società sportive e lo posticipa al 31 dicembre 2024, in attesa della emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri o dell’Autorità politica da esso designato in materia di sport.
(da comunicato Consulentidellosport.info)
Riceviamo dallo studio Consulenti dello Sport e volentieri pubblichiamo al link sottostante una serie di indicazioni utilissimi sul tema "Safeguarding" e sulle modalità organizzative di messa in pratica.
SAFEGUARDING E MODELLI ORGANIZZATIVI
SCADENZE PER LE SOCIETÀ SPORTIVE
ENTRO IL 1 ° LUGLIO 2024:
nominare un Responsabile Safeguarding contro abusi, violenze e discriminazioni sui tesserati, garantendo la protezione dell'integrità fisica e morale degli sportivi.
ENTRO IL 31 LUGLIO 2024:
predisporre e adottare un Modello Organizzativo e di Controllo dell'attività sportiva e un Codice di Condotta.
Un punto di riferimento per i giovani e per la socialità, quindi anche per l’atletica leggera: tutto questo è l’EcoOstello dell’Atletica Interflumina è Più Pomì, nato grazie all’impegno e alla progettualità del sodalizio presieduto da Carlo Stassano e presentato ufficialmente sabato 22 giugno a Casalmaggiore (Cremona), in località Santa Maria dell’Argine.
L’EcoOstello, nato ristrutturando e riqualificando Cascina Sereni e realizzato con il partenariato del Comitato Regionale FIDAL Lombardia, sarà punto d’appoggio logistico preziosissimo per i raduni regionali lombardi con sede a Casalmaggiore: il primo scatterà già mercoledì 10 luglio per i settori Ostacoli e Prove Multiple. All’inaugurazione, tra le altre autorità, era presente il presidente regionale FIDAL Lombardia Gianni Mauri: «Appena arrivato ho notato negli occhi di tutti i volontari e di tutta la “famiglia” dell’Atletica Interflumina la magia e l’emozione per l’apertura di questo luogo meraviglioso: l’EcoOstello prosegue un discorso costellato di valori e di impegno, sportivo e sociale, che il presidente Carlo Stassano e l’Interflumina portano avanti sulla pista, sulle pedane e nella palestra indoor del centro sportivo “Paolo Corna” ma anche nel centro di medicina dello sport. Sono tutti atti d’amore verso lo sport resi concreti da luoghi fondamentali per la crescita dei giovani e della comunità. Carlo Stassano è un punto di riferimento per lo sport della regione».
LA STRUTTURA L’EcoOstello Interflumina si trova nel cuore della Pianura Padana e più precisamente al centro del Comprensorio Oglio Po Parma, un vasto territorio circondato dai due grandi fiumi e percorso dal torrente Parma che sfocia nel Po. La struttura accoglierà principalmente scuole di ogni ordine e grado d’Italia e d’Europa e società sportive, in un ambiente naturale a ridosso della ciclovia VENTO (che collega Venezia a Torino) preclusa alle auto, ideale per la marcia e la corsa di resistenza. Il Parco e i boschi golenali che circondano l’EcoOstello sono il luogo perfetto per il cross e l’orienteering, il tutto nelle immediate vicinanze della Società con i suoi Impianti sportivi sempre a disposizione. Più nel dettaglio l’EcoOstello si configura con 11 camere e 43 posti letto anche a castello, oltre alla sala ristorante che offrirà una ristorazione tipica del territorio: il motto cui si ispira è “Sport ed Inclusione”, allargando lo sguardo a potenzialità di sviluppo educativo ed inclusivo verso le nuove generazioni oltre che a promettere un beneficio per l’intero territorio.
Foto di Daniele Foglia
Una notizia molto triste ha scosso quest’oggi l’atletica italiana e, in particolare lombarda e milanese. A 65 anni è improvvisamente mancato Stefano Malinverni, grande esponente dei 400 metri a cavallo degli Anni Settanta e Ottanta, contemporaneo di un altro formidabile quattrocentista milanese come Mauro Zuliani. Alla moglie Susy, alle figlie e a tutta la famiglia Malinverni va il più affettuoso abbraccio da parte del presidente Gianni Mauri, del Consiglio Regionale FIDAL Lombardia e di tutta l’atletica lombarda.
IL RICORDO di Fausto Narducci
Con Stefano Malinverni, uno dei talenti più cristallini dei nostri 400 metri ma anche personaggio carismatico dotato di una innata simpatia, se ne va un altro pezzo importante della nostra atletica. Nato il 14 maggio 1959 a Cinisello Balsamo (Milano), scomparso nelle ore scorse, Malinverni aveva indissolubilmente legato il suo nome a uno dei momenti iconici della storia dell’atletica azzurra: il bronzo della 4x400 a Mosca 1980. Un’impresa che è automatico associare a Pietro Mennea, fresco campione olimpico dei 200, ma che propose quell’immagine del quartetto che è facile ritrovare in tutte le riviste dell’epoca. Stefano Malinverni, primo frazionista, è insieme a Mauro Zuliani, Roberto Tozzi e il grande Pietro dopo quella impresa che venne realizzata in due atti. Prima il record italiano di 3’03”5 con il terzo posto in batteria dietro a Germania Est e Cecoslovacchia (il primato precedente era stato stabilito dallo stesso Malinverni insieme a Borghi, Di Guida e Tozzi a Città del Messico nel ’79 in 3’03”80) e poi l’insperato terzo posto in finale con Mennea che riuscì a sopravanzare la Francia per 3 decimi, sia pure con un tempo più alto della batteria (3’04”3) alle spalle di Urss e Germania Est praticamente imprendibili. In quella stessa Olimpiade, Malinverni aveva superato anche le batterie della gara individuale (47”63) fermandosi ai quarti ma riuscì a vivere il suo momento di gloria anche per l’attenzione mediatica rivolta a Mennea.
TALENTO GIOVANILE - A proposito di Stefano parliamo di un talento giovanile della nostra scuola dei 400. Nato a Cinisello Balsamo, in quella cintura milanese in cui ha sempre vissuto, Malinverni aveva cominciato l’attività alla Libertas Sesto San Giovanni, trasferendosi poi all’Iveco Torino, alle Fiamme Oro Padova e alla Pro Patria Milano. Allievo di Roberto Vanzillotta sulla pista che sorge proprio al confine fra Sesto e Cinisello, era entrato in Nazionale nel ’76 rimanendoci per una decina d’anni e cogliendo 5 titoli italiani (indoor e outdoor) a cavallo fra 1979 e 1981. Soprattutto le sue imprese giovanili hanno attraversato i decenni. Di Malinverni si era parlato anche nel 2005 quando Claudio Licciardello (oggi tecnico di Ali) con 46”47 aveva cancellato il suo record italiano juniores di 46”63 che resisteva da 27 anni (1978) ed era il più antico della categoria. E Malinverni fino al maggio di quest’anno ha detenuto il record italiano della 4x100 allievi stabilito il 26 giugno 1976 a Orleans in Francia in 41”10 con Mosconi, Zuliani e Grazioli.
LE ALTRE MEDAGLIE - Da azzurro Malinverni (che nei 400 aveva un primato di 46”09 ottenuto nell’81) aveva vissuto momenti importanti non solo nella staffetta e aveva mostrato una certa predilezione per le piste indoor dove era stato due volte sul podio agli Europei: argento nel ‘79 a Vienna in 46”59 e bronzo nell’81 a Grenoble in 46”96. In mezzo anche il bronzo alle Universiadi di Messico ’79 dove potè assistere al record mondiale di Mennea. Un altro momento magico lo visse con la 4x400 alla Coppa Europa 1981 quando vinse in 3’01”42 insieme Di Guida, Ribaud e Zuliani.
DOPO L'ATLETICA - Dopo l’atletica, nonostante le pressioni, aveva deciso di non diventare allenatore sul campo ma con la moglie Susy Montanari aveva messo su una palestra in zona piazzale Brescia a Milano dove poi aveva cominciato a esercitare la sua attività di fisioterapista. Molti atleti milanesi si affidavano a lui per i pesi e Stefano, insieme agli inseparabili amici Zuliani, Bonetti e Rho, non mancava mai sugli spalti al Golden Gala. I compagni ricordano la sua allegria contagiosa e tanti episodi goliardici come quando nei raduni a Formia imitava gli alligatori a filo d’acqua in piscina. Un leader anche fuori dal campo. Da tempo era afflitto da una malattia degenerativa ed era stato ricoverato in ospedale ma nulla lasciava presagire conseguenze così immediate e gravi. Lascia la moglie e le figlie Francesca e Giulia.