Europei: Tortu in Finale, Gerevini 6028 Punti

Europei: Tortu in Finale, Gerevini 6028 Punti

Nella serata dell’oro di Gianmarco Tamberi nell’alto agli Europei di Monaco di Baviera c’è spazio anche per le eccellenti prove del brianzolo Filippo Tortu (Fiamme Gialle) e della cremonese Sveva Gerevini (CS Carabinieri): lui agguanta la finale dei 200 metri vincendo la propria semifinale (eliminato il casalasco Fausto Desalu a un decimo dall’ultimo crono di ripescaggio), lei, nonostante il recente infortunio muscolare agli addominali, è 11esima nell’eptathlon con 6028 punti, nuovo primato personale (+17 punti sul precedente). Ma c’è spazio anche per la fenomenale prova (sul piano tecnico ma anche personalità) di Pietro Arese (Fiamme Gialle) sui 1500m: con il 3:35.00 il piemontese che ha studiato al College del Mezzofondo dell’Università dell’Insubria e si allena a Varese con Silvano Danzi diventa il quarto italiano di sempre sulla distanza h(dopo Gennaro Di Napoli, Stefano Mei e Davide Tirelli), il primo nel XXI secolo.Filippo Tortu Monaco 2022 SF pollice alto

 FOTO Colombo/FIDAL: in alto Sveva Gerevini, a destra Filippo Tortu. 

LA CRONACA

200 METRI UOMINI SEMIFINALI - Più forte della pioggia, che ritarda la sua semifinale di quasi venti minuti e che continua a imperversare mentre è poggiato sui blocchi. L’impatto di Filippo Tortu con questo Europeo è di qualità: con il crono di 20.29 (-0.1) in condizioni sfavorevoli vince la propria semifinale e firma il terzo tempo complessivo del turno, qualificandosi per la prima finale dei 200 della sua carriera. Il 24enne brianzolo disegna una curva di buona caratura e poi emerge nella fase lanciata, lasciandosi di nuovo alle spalle ‘quel’ Nethaneel Mitchell-Blake, lo stesso britannico con cui duellò a Tokyo nell’epica rimonta che consegnò l’oro alla staffetta azzurra. “La finale era l’obiettivo e sono soddisfatto di averlo centrato, seppure soltanto leggermente. Non credo di aver fatto una bella gara, non ho corso come volevo, domani per una medaglia servirà molto di più: non dovrò sbagliare nulla. Posso migliorare in tutto, a iniziare dalla partenza: soprattutto i primi 120 metri sono da perfezionare. Credo che Hughes sia il favorito, insieme ad Afrifah, ma mi piace pensare che si parta tutti dallo stesso punto”. Mitchell-Blake passa con 20.34 ma sono altri due connazionali a far meglio, e ad imporsi nelle rispettive semifinali, ovvero Zharnel Hughes (20.19/0.0) e Charles Dobson (20.21/+0.4). Avanza, seppur con il tempo di ripescaggio, dopo aver scherzato un po’ troppo nel finale, il leader europeo nonché oro mondiale U20 Blessing Afrifah (Israele, 20.34/0.0). Saluta invece il francese Meba Zeze (20.47/+0.4) che arrivava con credenziali interessanti, abbandona i 200 anche Fausto Desalu, meno a fuoco rispetto alla batteria della mattinata, out con 20.48 (0.0). “Mi dispiace perché il lanciato era discreto, ma era il frutto di una accelerazione non troppo veloce - la sua analisi - il fatto di essere in ottava corsia, senza avere nessuno di fianco, non mi ha aiutato. Peccato, la finale era alla portata”. A conti fatti, ultimo tempo di recupero il 20.38 dello spagnolo Pol Retamal, con il campione in carica Ramil Guliyev qualificato direttamente grazie a 20.44 (+0.4). Eliminato anche Diego Pettorossi con 20.75 (+0.4).

EPTATHLON F – Dopo sei gare Sveva Gerevini si presentava con 5102 punti, 58 in più dei 5044 del suo primato a Grosseto: la tenace allieva di Pietro Frittoli sfodera anche un buon 2:12.65 (a meno di 3 secondi dal PB) che le vale il sesto posto nella serie unica degli 800m. Sveva chiude con 6028 punti, migliorando (nonostante l’infortunio muscolare dello scorso 1° giugno) il personale del 1° maggio a Grosseto, 6017 punti: Gerevini consolida la quinta posizione nelle liste italiane all time dietro Gertrud Bacher (6185 punti), Giuliana Spada (6135), Karin Periginelli (6059) e Ifeoma Ozoeze (6056). Per la cremonese, 26 anni, c’è pure l’11esima posizione finale

1500 METRI UOMINI FINALE - Un portento. Un concentrato di personalità e stile, una corsa leggera ed efficace, una rimonta che stava per concretizzarsi e che lo avrebbe spedito sul podio d’Europa, una medaglia che sfugge per soli dodici centesimi. Ma all’Olympiastadion è la serata segna il definitivo salto di qualità di Pietro Arese, già finalista ai Mondiali indoor in marzo (ottavo) e oggi quarto nei 1500 della rassegna continentale, con un tempo che in Italia non si ricordava dal 1996, ovvero dall’epoca di Gennaro Di Napoli. Il 3:35.00 (PB di oltre due secondi rispetto al suo precedente 3:37.23, quarto italiano di sempre) è frutto di una condotta coraggiosa, a tratti spregiudicata, senza il timore di giocarsela nelle posizioni di testa e con la freddezza di chi ha talento per davvero. A due giri dal termine comincia a riportarsi nel gruppo buono, sale al quarto posto, poi al terzo a cinquecento metri dall’arrivo, prima di essere ripreso da un paio di rivali al contrattacco. Quando va in difficoltò lo spagnolo Mario Garcia, negli ottanta metri finali, l’impressione è che il torinese possa riuscire a risucchiarlo per indossare un bronzo che sarebbe stato sorprendente, e invece per completare la rimonta mancano soltanto dodici centesimi, quelli che dividono l’iberico (3:34.88) dall’azzurro, nella gara dell’oro di Jakob Ingebrigtsen (3:32.76) e dell’argento del britannico Jake Heyward (3:34.44). Voce del verbo accorciare le distanze con i top d’Europa. Applausi, Pietro.

 

IL PROGRAMMA DEGLI ATLETI LOMBARDI NELLA QUINTA GIORNATA

Venerdì 19 agosto

ORARIO

GARA

 

TURNO

AZZURRI

10.00

4x100

M

Batterie

ITALIA*

10.25

4x100

F

Batterie

ITALIA**

10.50

800

F

Semifinali

Elena BELLÒ

11.10

4x400

M

Batterie

ITALIA***

11.40

4x400

F

Batterie

ITALIA****

ORARIO

GARA

 

TURNO

AZZURRI

20.45

1500

F

Finale

Ludovica CAVALLI

21.20

200

M

Finale

Filippo TORTU

*4x100 uomini: Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Matteo Melluzzo, Chituru Ali

**4x100 donne: Zaynab Dosso, Gloria Hooper, Anna Bongiorni, Alessia Pavese

***4x400 uomini: Lorenzo Benati, Vladimir Aceti, Brayan Lopez, Pietro Pivotto

****4x400 donne: Anna Polinari, Raphaela Lukudo, Virginia Troiani, Alice Mangione