Arese e Zenoni, Trionfo nelle Survivor Series Cross

Arese e Zenoni, Trionfo nelle Survivor Series Cross

Vincitori “nobili” nelle Survivor Series Cross di Busto Arsizio (Varese), la corsa campestre con format mutuato dalle gare Sprint dello sci di fondo e una serie di turni eliminatori su tracciato da 1200 metri per giungere al verdetto finale. Come nel 2022 e nel 2023 in campo maschile trionfa Pietro Arese (Fiamme Gialle): il primatista italiano e finalista olimpico dei 1500m, piemontese residente a Varese e “di casa” alle Survivor Series, realizza già il miglior tempo nel turno di qualificazione a cronometro (3:26), si impone pure nelle proprie batterie di quarti di finale e di semifinale ma in finale deve sudare per tenere a bada l’arrembante campione italiano Promesse del miglio metrico Simone Valduga (Aeronautica), battuto di un solo secondo (3:12 a 3:13) nella “run” più veloce della giornata dopo che il trentino era stato a lungo al comando rintuzzando ogni tentativo di accelerazione di Arese. Sul podio, dietro due miler, ecco un ottocentista: Giovanni Lazzaro (Aeronautica) è terzo in 3:16 precedendo Andrea Sambruna (Pro Sesto Atl. Cernusco, 3:19) a completare il quartetto andato già in fuga nella prima parte dei 1200 metri decisivi. Ancora Pro Sesto in quinta posizione con Riccardo Amadori (3:24): completano la classifica Ionut Puiu (Atl. Lecco Colombo Costruzioni) secondo nel 2023 e sesto oggi e gli juniores Samuel Zanaboni (Atl. Valli Bergamasche Leffe) e Giovanni Cremaschini (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter). Era nel frattempo finita in semifinale l’avventura di Francesco Pernici (Fiamme Gialle), approdato dalla fase di qualificazione a cronometro ai quarti di finale con il terzultimo tempo a disposizione, e di Alessandro Morotti (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), costretto ai recuperi (previsti tra turno a cronometro e quarti di finale) per un errore di interpretazione del percorso nella prova contro il tempo e rimasto escluso per pochissimo dall’accesso alla finale.

All’esordio nelle Survivor Series, in una giornata inizialmente soleggiata e poi coperta, è invece Marta Zenoni: la 25enne bergamasca della Luiss vince per la terza domenica consecutiva (dopo i cross corti di Cross Valmusone e Cinque Mulini). Dopo aver fatto benissimo anche nei turni precedenti Zenoni conquista la finale in 3:46 superando il binomio della Pro Sesto Atletica Cernusco con Francesca Annoni seconda (3:52) grazie al sorpasso sulla retta finale a Paola Poli (3:53); la 16enne finalista europea Under 18 dei 400m Giulia Macchi (Bracco) termina quarta in finale in 3:56 subito davanti alla compagna di club Nicole Acerboni (3:57); la svizzera Emma Lucchina è sesta (4:01), poi chiudono l’allieva specialista dei 2000m siepi Silvia Signini (Atl. Stronese Nuova Nordaffari) e Ilaria Menatti (Bracco). Si ferma in semifinale il percorso di un’altra giovane quattrocentista di ottimo livello come Alice Casagrande (Nuova Atl. Varese).

IL FORMAT Nella competizione ideata dal bustocco Stefano Longo si corre su un tracciato da 1200 metri, teatro di più turni eliminatori. Si parte da una fase di qualificazione a cronometro, che promuove i migliori ai quarti di finale: per chi non rientra tra gli ammessi grazie ai tempi c’è in ogni caso la possibilità di accedere al “tabellone” eliminatorio attraverso un turno di recuperi. Dai quarti di finale, attraverso in primis ai piazzamenti, si passa alle due semifinali, che promuovono alla finale i primi tre classificati di ogni “run” con il ripescaggio dei due migliori tempi eliminati: la finale è il quarto (o quinto per chi fosse passato dai recuperi) e decisivo turno, destinato a premiare chi riesce a mantenere più brillantezza di tutti in prove “ripetute”.

Cesare Rizzi

Foto di Chiara Montesano/organizzatori: in home l'arrivo di Marta Zenoni, qui sotto il podio maschile.

Survivor Cross M 2024 podio